H 276 x W 203 mm
186 pages
146 figures, 6 tables (colour throughout)
Italian text
Published Sep 2022
Archaeopress Access Archaeology
ISBN
Paperback: 9781803273143
Digital: 9781803273150
Keywords
Archaeology; Museology; Sicily; Hyblaean Mountains; Landscape Archaeology; Public Archaeology; Cultural Heritage; Rupestrian Archaeology; Material Culture
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Edited by Antonino Cannata, Santino Alessandro Cugno, Marco Stefano Scaravilli
Preface by Maria Musumeci
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A collection of ten papers focusing on the prehistoric, late-ancient and medieval-historical archaeological heritage of the Hyblaean area and in the south-eastern apex of Sicily, with particular attention to rupestrian archaeology.
Prefazione – Maria Musumeci ;
Introduzione – Antonino Cannata, Santino Alessandro Cugno, Marco Stefano Scaravilli ;
Un decennio di ricerche di preistoria negli Iblei ragusani: recenti acquisizioni sulle età del Rame e del Bronzo antico – Saverio Scerra ;
Nuovi dati e considerazioni dalle necropoli di Licodia Eubea indagate tra il 1898 ed il 1923 – Maria Teresa Magro ;
Insediamento rurale nel settore occidentale della regione iblea in età greca: alcune osservazioni sull’archeologia della Kamarinaia – Rodolfo Brancato ;
Costa degli Iblei: la topografia antica litoranea – Enrico Felici ;
La coltivazione della porpora a Siracusa: probabili officine costiere nella Cala di Massoliveri e a Torre Ognina – Nicoletta Di Benedetto ;
Le latomie costiere della Sicilia sud-orientale. Risultati preliminari della ricerca sulle cave localizzate tra il fiume Cassibile e Portopalo di Capo Passero – Livio Idà ;
Fontane Bianche (Siracusa). Da insediamento costiero antico a moderna località balnerare. Elementi per una carta archeologica – Pietro Piazza ;
L’antico acquedotto di Cava Cardinale e il suo ponte. Studio comparativo con l’antico acquedotto di Cavadonna – Luca Aprile, Eduardo Arioti, Salvatore Russo ;
Modica RG. Notizie preliminari sugli scavi della catacomba di C.da Scorrione – Joan Pinar Gil, Annamaria Sammito†, Saverio Scerra, Michelle Beghelli, Amalia Criscione, Salvina Fiorilla, Zuzana Hukelová, Miroslav Pleska, Dominika Schmidtová ;
“Achates Siciliae, ubi pari nomine lapillos edit, unde gemmae fiunt”. Riflessioni e prospettive di ricerca sulla produzione glittica antica in Sicilia – Gabriella Tassinari
in italiano
Antonino Cannata è archeologo classico specializzato negli studi sulla cultura materiale di età ellenistica e romana e, dal 2017, direttore del centro studi Aditus in rupe. Da diversi anni conduce ricerche sull’archeologia dei paesaggi ed ha coordinato alcuni progetti di studio e valorizzazione di siti rupestri della Sicilia sud-orientale. Ha partecipato a campagne di scavo e di ricerca in Sicilia in collaborazione con l’Università di Catania, con la soprintendenza di Catania e con l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Catania). Ha all’attivo numerose pubblicazioni in riviste scientifiche e atti di convegni su temi concernenti l’archeologia urbana, le campagne, la cultura materiale e gli scambi tra l’età tardo imperiale e il Medioevo.
Santino Alessandro Cugno è Funzionario Archeologo presso il Parco Archeologico dell’Appia Antica di Roma (MIC) e responsabile del Parco Archeologico delle Tombe di Via Latina. Specialista in Archeologia Tardoantica e Medievale, si occupa dello studio degli insediamenti rupestri della Sicilia sud-orientale e dell’Italia Meridionale e della Topografia antica di Roma e dell’Altopiano Ibleo. Ha partecipato a vari scavi e ricognizioni archeologiche e ha pubblicato monografie e numerosi articoli scientifici dedicati a differenti tematiche, con particolare riferimento alla topografia antica, all’archeologia del paesaggio, all’archeologia rupestre, alla storia dell’archeologia e alla museologia.
Marco Stefano Scaravilli è Archeologo specializzato in Archeologia Classica. Ha preso parte a numerosi progetti di ricerca in Italia e all'estero, inclusa la missione archeologica italiana a Nea Paphos (Cipro), di cui è membro stabile. Attualmente svolge la mansione di funzionario archeologo presso il Ministero della Cultura con l'incarico di responsabile per la tutela e la ricerca scientifica di un ampio settore della costa tirrenica calabrese e della Piana di Rosarno e responsabile del Museo Archeologico di Medma-Rosarno (Rosarno-RC) e del Parco Archeologico dei Taureani (Palmi-RC). Ha pubblicato numerosi studi in riviste scientifiche e volumi.