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H 245 x W 175 mm

208 pages

Illustrated throughout in colour and black & white

Italian text

Published Nov 2016

Archaeopress Archaeology

ISBN

Paperback: 9781784914646

Digital: 9781784914653

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Keywords
Popolani; Florence; Firenze; Ceramics; Pottery; Byzantine; Late Roman; Islam; Islamic; Lamps; Tiles; Glass

La Collezione Orientale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze 3

Ceramiche vicinorientali della Collezione Popolani

By Stefano Anastasio, Lucia Botarelli

Paperback
£34.00
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This volume illustrates the Popolani Collection at the Archaeological Museum of Florence, consisting of ancient pottery vessels, terracotta oil-lamps, glazed Islamic tiles, Romano-Byzantine glassware, as well as various objects from the Damascene antique market.

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Contents

Prefazione, di Stefano Casciu; Presentazione, di Maria Cristina Guidotti; Ringraziamenti degli autori; Storia della collezione, di Stefano Anastasio; Il catalogo delle ceramiche, di Stefano Anastasio e Lucia Botarelli: Il vasellame di età preislamica (L.B.): Le lucerne (L.B.), Il vasellame di età islamica (S.A.), Le mattonelle di età islamica (S.A.), Oggetti diversi di età islamica (S.A.); Brevi cenni sugli altri materiali della collezione, di Stefano Anastasio; Appendice: Osservazioni sulla tecnica di realizzazione; delle decorazioni cromatiche delle mattonelle, di Pasquino Pallecchi; Appendice: Elenco completo degli inventari, di Lucia Botarelli; Riferimenti bibliografici; Summary (in English)

About the Author

Stefano Anastasio, archeologo, è stato uno dei curatori del primo volume della collezione orientale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Ha svolto ricerche archeologiche in Siria, Turchia, Giordania. Si occupa in particolare di ceramica di età del Ferro, archeologia dell’architettura, storia della ricerca archeologica nel Vicino Oriente fino alla seconda guerra mondiale; Lucia Botarelli, archeologa, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Siena nel 2006, con una tesi sulla ceramica romana e protobizantina da Efestia (Lemnos), proseguendo gli studi con borse presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene, l’Università di Heidelberg, la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha svolto ricerche in Italia, in Grecia e Giordania.